Angelini
Angelini
Microsoft
Microsoft
BNL Tiburtina
BNL Tiburtina
Oracle
Via Amsterdam 147 00144 Roma
Anno di realizzazione: 2017
In sintesi
- Totale tende: 3500 c.ca
- Anno realizzazione: 2017
- Meccanismo per tende a catenella tipo “omnitex-sis-rulcat001” customizzato
- Tessuto filtrante termo-riflettente ad alte prestazioni termo ottiche
- Direzione realizzazione Omnitex: Arch. Paolo Albiero
Il Progetto
La nuova sede romana di Oracle sorge nel cuore del quartiere EUR Torrino, in Via Amsterdam 147, all’interno dell’impianto immobiliare denominato “Centro Direzionale Romolo Appolloni”, un edificio concepito per soddisfare le esigenze delle società multinazionali, un business district denso di storia e in continua evoluzione e disegnato dal noto costruttore romano Romolo Appolloni.
"Una nuvola di dinamicità e innovazione, di comfort e senso d’accoglienza, di condivisione e collaborazione, di solidità e leadership, di tecnologia, sobrietà e freschezza, e anche di italianità: queste le parole chiave che caratterizzano gli spazi della nuova sede Oracle Italia a Roma. Ed è la nuvola, il Cloud, il main concept che sintetizza il senso generale di tutto il progetto, con i suoi valori di leggerezza, accessibilità e velocità. Ocio." Magazine By Lombardini 22
Un progetto con cui DEGW rinforza il rapporto con Oracle Italia, un rapporto di lunga data ma che oggi, dopo la sede di Milano progettata nel 2009, consolidandosi con un nuovo eccellente risultato che sviluppa ulteriormente i principi innovativi che hanno guidato l’esperienza.
Con circa 300 postazioni per 450 persone, la nuova sede Oracle Italia ha un livello di sharing molto alto ma già presente nella cultura organizzativa dell’azienda. Alle 239 postazioni di lavoro standard, si accompagnano spazi come il drop-in space, ideale come postazione temporanea per colleghi di altri piani e/o altre sedi, e una ricca articolazione di aree collaborative: dagli spazi open destinati all’attività di team o all’incontro one-to-one con varie tipologie di arredo, agli oltre 50 ambienti differenziati tra sale riunioni classiche (di cui 7 riconfigurabili), sale video conferenza, phone booth, demo room e huddle room.
“Il modo di lavorare sta cambiando, sempre più mobile con meno tempo passato alla scrivania. A tal fine gli spazi sono stati concepiti secondo i principi dello smart working con molti ambienti dedicati alla collaborazione e all’incontro anche informale e non pianificato, il tutto ad integrazione e supporto delle postazioni di lavoro. Per migliorare l’ambiente di lavoro è stato previsto anche uno spazio per praticare “mindfulness” ed una piccola ma funzionale area fitness. Un intero piano è poi dedicato al “Customer Visit Center”, allestito con sale riunioni flessibili e riconfigurabili, con angoli per la visualizzazione di demo sulle nostre tecnologie”. Andrea Aterno – CFO Oracle Italia
Omnitex si occupa, fin dalle prime fase di progettazione, di collaborare fianco a fianco della progettazione, studiando un metodo di protezione solare efficacie delle circa 800 finestre continue a nastro che perimetrano l’intero edificio, con un tessuto a ridotto impatto ambientale con alluminizzazione esterna classificata ISO 2409. Un elemento tessile schermante con buone caratteristiche di riflessione solare (Rs 58%) ed un ottimo livello di protezione ottica ed energetica (OF 2% e Trasmissione Luminosa ≤ 4 %) per un edificio per la maggior parte esposto a Sud – Sud Est, che non preclude una buona percezione visiva dell’esterno.
Angelini
Viale Amelia 70, Roma
Anno di realizzazione: 2017
In sintesi
- Totale tende: circa 500
- Anno realizzazione: 2017
- Meccanismo per tende motorizzate “Omnitex-sis-rulmot-001” con tecnologia Somfy RTS
- Tessuto filtrante termo-riflettente Verosol Silverscreen OF2% colore ED01
- Direzione realizzazione Omnitex: Arch. Paolo Albiero
Il Progetto
Angelini Immobiliare SpA affida nel 2006 allo Studio Transit, a seguito di un concorso internazionale ad inviti del 2005, la progettazione architettonica del nuovo Centro Direzionale di Roma.
Un investimento di rinnovamento ed efficienza, con un importante impatto nel tessuto urbano di una zona – Tuscolana – caratterizzata da un’edificazione di differente ambizione architettonica e destinazione, che vengono reinterpretate, pur mantenendo la memoria storica del quartiere romano degli anni ’70. Studio Transit lega il nuovo HQ al genius loci della zona Ovest Romana, mantenendo la vecchia struttura presente nel nuovo progetto. A raccordare i vari comparti ci penserà una nuova architettura inserita nell’area centrale del progetto, che sarà adibita a centro polifunzionale.
La SF del lotto è di 12.600 mq mentre il totale della SC è pari a 14.155 mq (per 44.102 metri cubi). I quattro nuovi blocchi ripropongono la sagoma dell'edificio preesistente con caratteristiche similari tra loro. Sono composti da un fronte "solido" affacciato, su via Nocera Umbra e via Narni, e da tre fronti "leggeri" rivolti verso i tagli tra un blocco e l'altro e verso l'interno. Nell'area centrale del complesso viene realizzata una struttura architettonica, articolata su diverse altezze, adibita a centro polifunzionale: sale di formazione, mensa, sale proiezioni, sale riunioni di rappresentanza e spazi per la socialità in generale. Per la realizzazione della nuova sede romana vengono utilizzati materiali ecosostenibili e tecnologie che contribuiranno al miglioramento dell'efficienza energetica. In entrambe le fasi di progettazione e di costruzione del nuovo edificio sono stati seguiti dei parametri e delle regole che dovrebbero portare all'ottenimento della certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), con l'obiettivo di incrementare il valore dell'immobile e generare un importante ritorno di immagine. In particolare, lo scopo è quello di ottenere la certificazione GOLD e di mantenerla nel tempo, affidando allo studio milanese Lombardini 22 il Progetto Impianti ed alla Responsabilità Leed per la Committenza.
Così l’interpretazione dello Studio Transit:
Più che un edificio, l’intervento rappresenta una “misura urbana”, dove sono compresi uffici e servizi generali
[…], funzioni collegate tra loro attraverso una attenta e calibrata articolazione degli spazi interni,
dei giardini e degli atrii. Intervento “organico”, si lega alla città reiterando le quantità ed i moduli
originari, ma imprimendo a questi un forte scatto verso valenze contemporanee caratterizzate da forme dinamiche
e “non finite” (Cit.
https://www.studiotransit.it/project-view/headquarters-angelini/ ).
Omnitex interviene all’interno di un progetto integrato di facciata (composta da Omnitex, Schuco, AGC) con Verosol Silverscreen 2%, un prodotto tessile schermante con elevatissime caratteristiche di riflessione (Rs 82%) e bassa-emissività a portare i valori di fattore solare di facciata (gtot) che non superano il 20%: un ottimo livello di protezione ottica ed energetica, per un edificio per la maggior parte esposto a Sud – Sud Est, che non preclude una buona percezione visiva dell’esterno.
Microsoft
Via Avignone, 10, 00144 Roma RM
Anno di realizzazione: 2009
In sintesi
- Totale tende: 170 c.ca
- Anno realizzazione: 2009
- Meccanismo per tende a catenella tipo “omnitex-sis-rulcat002”
- Tessuto filtrante termo-riflettente Verosol Silverscreen OF4% colore ED02
- Direzione realizzazione Omnitex: Ing. Massimiliano Asara
Riferimenti
Responsabile Cliente per Microsoft: Sig. Giuliano Politi
Progettazione: Goring & Straja
Direzione Lavori: PLG
Il Progetto
La sfida lanciata da Microsoft e raccolta da Goring & Straja in collaborazione con PLG ha previsto un progetto d’inserimento architettonico in una zona di Roma caratterizzata da una grande visibilità: la zona Eur, in adiacenza a Viale dell’Oceano Pacifico.
La consegna, nel 2009, ha visto un volume complesso caratterizzato da un’intersezione di facciate in vetro-acciaio ed alcune classiche facciate continue, incastonate in corpi laterali campiti da linee orizzontali che riportano, attraverso il colore, a richiami più morbidi e naturali.
Omnitex si è aggiudicata l’affidamento delle soluzioni di protezione solare interna accanto ad alcune soluzioni d’arredo tessile, attraverso più presentazioni di approcci alternativi al tema.
La scelta finale del Cliente è ricaduta su una soluzione che, ancora oggi, costituisce l’high-end insuperato della schermatura interna per uffici in termini di prestazioni e confort termo-ottico portato: il tessuto Verosol Silverscreen accostato a tende a rullo Omnitex Latemar con trasmissione Nichibei del movimento.
Il dosaggio della luce naturale e l’alta riflessione solare con prevalenza luminosa (e conseguente efficacia sulla termica globale dell’edificio) è stato completato con soluzioni speciali a carattere decorativo ed acustico: spiccano i cromatismi delle tende arricciate “classiche” nelle principali sale meeting e nell’Auditorium-Teatro.
La scelta delle soluzioni schermanti Omnitex ed il loro gradimento nella storia recente di Microsoft Italia è stata successivamente confermata in diverse realizzazioni sul territorio Italiano.
BNL Tiburtina
Via Tiburtina, 399, 00157 Roma RM
Anno di realizzazione: 2017
In sintesi
- Totale tende: 3500 c.ca
- Anno realizzazione: 2017
- Meccanismo per tende a catenella tipo “omnitex-sis-rulcat001” customizzato
- Tessuto filtrante termo-riflettente Verosol Enviros
- Direzione di Commessa: Ing. Massimiliano Asara
Riferimento Cliente
Responsabile progetto BNL Diamond Tower: ing. Luigi Adami
Responsabile struttura per BNL: ing. Paolo Peluso
Direzione artistica Fitout: Paolo Mantero, Milano
Direzione lavori: Starching.
Il Progetto
Il complesso, che si divide settantacinquemila metri quadri su due corpi principali, per un’altezza di c.ca 60m è oggi uno degli edifici più imponenti della Capitale.
Un grande progetto immobiliare che ha contato, per la realizzazione, su un budget di 83 milioni di euro. Una cifra contenuta se si considerano i numeri del complesso direzionale, largo 43m per una lunghezza di 230 metri. Mentre il budget sembra alto, il costo al metro quadro è all'incirca di 1.200 euro.
Con la torre, firmata dallo studio 5+1AA di Alfonso Femia e Gianluca Peluffo, che si aggiunge alla stazione dell'alta velocità di Abdr architetti associati, si è completato un progetto di riqualificazione urbana dell’area.
Le forme ed il significato del volume e del suo inserimento possono essere raccontati attraverso le parole del Progettista: “Noi fin da subito abbiamo proposto un edificio che potesse essere visionario nel rapporto con la città, che dialogasse con la dimensione della stazione, che avesse un rapporto anche con il cielo di un certo tipo, e allo stesso tempo con un'idea molto pragmatica di cosa vuol dire oggi uno spazio per uffici, più vicino ad una logica di spazi di relazione e meno di spazi chiusi. Quindi l'idea che edificio via via con la sua lunghezza potesse essere una città nella città e che quindi si ritornasse a lavorare sull'edificio non come elemento introverso, autoreferenziale, ma capace di relazionarsi con la città”. “Il nostro obiettivo era che quell'edificio parlasse del cielo di Roma, della luce di Roma e quindi che fosse un dispositivo di percezione e di reazione alla luce”. “Dal lato della stazione la facciata è un susseguirsi di pieghe che con le loro angolazioni fanno vibrare il prospetto. Una superficie vetrata che alterna superfici con diversi gradi di trasparenza, fino a comprendere vetri riflettenti nei quali si specchia il grande edificio-ponte di Abdr. Nella parte centrale il volume è come corroso, tanto da lasciare intravedere il suo interno, offrendo uno scorcio sul cilindro in mattoni, parte del sistema di cisterne d'acqua disegnato dall'architetto Angiolo Mazzoni. La diversa e alternata inclinazione delle piegature della facciata, la materia, i giochi di luce e la composizione dei volumi rendono il prospetto dinamico e sempre mutevole.”
Uno degli obiettivi chiave dell’intero progetto è stato ridurre drasticamente il consumo di energia. Per questo scopo si è fatto uso dei più recenti sistemi di protezione solare ed approvvigionamento energetico basati sull'impiego delle fonti rinnovabili. Si è ottenuta iinfatti la certificazione LEED GOLD, uno dei più alti livelli riconosciuti dal Green Building Council per edifici costruiti secondo i principi di sostenibilità ambientale.
Con questa realizzazione vengono raccolti 3400 dipendenti da 8 sedi dislocate precedentemente in vari punti della città.
Il palazzo, ospita, inoltre, vari luoghi di servizio: un centro di formazione, un auditorium, un ristorante aziendale, sale training, parcheggi, un ambulatorio e, di prossima apertura, un asilo e una palestra.
Il ruolo di Omnitex
Omnitex è stata coinvolta, parallelamente alle fasi di costruzione, per per un’analisi della possibile schermatura interna ideale per la facciata, assieme ad altri players. La proposta Omnitex ha confermato per BNL uno standard già adottato per l’intero complesso di Portanuova Varesine a Milano ed in particolare per la Diamond Tower, occupata già occupata da BNL/BNP e caratterizzata da elevate richieste in termini di prestazione e di certificazioni a corredo - incluse quelle di impatto ambientale e compatibilità con il protocollo Leed.
Nel complesso di Roma Tiburtina il fitout è stato ralizzato sotto la conduzione di Starching con la Direzione Artistica dello studio Paolo Mantero di Milano. La protezione solare interna, filtrante e termo-riflettente, consiste in c.ca 3500 sistemi schermanti a rullo.